
Siamo una famiglia appassionata della terra. Cerchiamo di inserirci nella natura in punta di piedi, rispettando i suoi tempi. Crediamo nel biologico.
L’inizio a Milano
Negli anni 80, mio marito Giuseppe detto Bepi, giovane promettente designer riminese, laureato in architettura a Firenze, si trasferisce a Milano. Con Marco Zanuso apre uno studio di design e architettura e lavora, come redattore, a Casa Vogue, rivista delle edizioni Condè Nast.
Io Antonella, dopo il liceo artistico, frequento la Politecnica del Design, appassionata di tutto quello che si può creare con la carta stampata, inizio a lavorare alla rivista Vogue, sempre delle edizioni Condè Nast, come grafica. Così ci siamo conosciuti.
L’incontro con la terra in Romagna
Oltre ai nostri lavori, a tutti e due cresce l’interesse per la natura e la terra, tanto da farci avvicinare al mondo del biologico, che in quegli anni incominciava a prender piede. Nasce la voglia di saperne di più, frequentiamo un corso alla Zelata di agricoltura biodinamica e a noi apre un mondo!
Agli inizi degli anni 90 Milano ci sta troppo stretta, con la nascita del nostro primo figlio Andrea decidiamo di prendere un podere in Romagna con ulivi e ciliegi. Cerchiamo di essere contadini e creativi allo stesso tempo, apriamo uno studio di architettura, io nel frattempo mi ero laureata in architettura.
Le vigne del nonno in Friuli
Nasce anche la nostra seconda figlia Anna Maria. La famiglia è impegnativa e anche il lavoro con lo studio. Dobbiamo dare delle priorità così ci dedichiamo fino al 2015 all’architettura e a crescere i nostri figli. Ma il nostro sogno è la natura; così eccoci in Friuli a Colloredo di Monte Albano, dove mio nonno, anche lui appassionato della terra, ci ha lasciato un po’ di campagna con i vigneti.